La violenza della parola «fallimento»

Dove si annida la violenza? Dove si nasconde? Ovunque, potremmo rispondere. Perfino nei luoghi, negli angoli più impensati. Perché la violenza, potremmo anche dire, è inscritta di per sé nell’ordine del mondo. O meglio: nel modo in cui tutto ciò che appartiene al mondo filtra attraverso il nostro corpo, la nostra pelle, ed entra dentro di noi; e nel modo in cui poi da lì, dall’interno, risuona nel parlamento che ci abita, formato dai volti e dalle voci di tutti coloro, vivi o morti, con i quali quotidianamente ci confrontiamo e facciamo i conti. Il nostro sé nasce da questa…

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