Il Nobel che insegnò a diffidare dell’istinto in economia

È morto all’età di 90 anni Daniel Kahneman, psicologo israeliano e professore di scienze cognitive a Princeton, insignito del Nobel per l’economia nel 2002. Riconoscimento che consacrava le sue ricerche come uno dei più importanti sviluppi nelle scienze sociali dell’ultimo mezzo secolo. Kahneman era riuscito nell’impresa di rallegrare la “triste scienza” trasformandola da mero esercizio matematico in autentica scienza comportamentale. Lo ha fatto mostrando su basi sperimentali come l’intuizione ci porti spesso fuori strada. La sistematicità di queste “deviazioni” esige una spiegazione. E Kahneman la trovò nei meccanismi cognitivi che soggiacciono alle nostre decisioni. Poiché l’incertezza regna sovrana nella vita…