Frodi sul miele, la fisica nucleare aiuta a scovarle

Nuovo protocollo per riconoscere le adulterazioni messo a punto da un gruppo di ricerca italiano Analizzare le proprietà degli atomi per riconoscere il miele adulterato. È la nuova tecnica, basata sulla spettroscopia di risonanza magnetica nucleare in alta risoluzione, messa a punto da un gruppo di ricerca italiano guidato Roberto Consonni dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano, da ora riconosciuta dall’Ente italiano di Normazione contro le frodi alimentari. Il calo della produzione incentiva le adulterazioni A causa anche dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento ambientale la produzione del miele ha subito un’importante riduzione che…