Con la televisione il cambio antropologico degli italiani

Il 3 gennaio del 1954, esattamente 70 anni fa, quando la Rai cominciò le sue trasmissioni, l’Italia era ancora un Paese di campagne più che di città, di dialetti più di lingua italiana. Esisteva certo una più che ventennale tradizione radiofonica, con tutto ciò che essa riusciva a determinare in termini di un immaginario sonoro, dai programmi di intrattenimento al teatro in prosa, dai giornali radio alla rassegne canore. La Tv, però, sarebbe stata meno astratta e intellettualistica, più diretta e immediata nella fruizione dei suoi contenuti. E non fu soltanto un cambio di linguaggio. Fu come entrare in una…