Siccità, Regioni costrette a muoversi in anticipo con misure straordinarie
Gli enti chiedono lo stato d’emergenza ma intanto c’è chi vieta l’utilizzo dell’acqua di notte, chi richiama i cittadini al senso civico e chi firma i primi decreti come l’Emilia-Romagna che paga la situazione del Po Per avviare una discussione o salvare l'articolo nel tuo archivio devi accedere.
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