L’avverbio “soltanto” nelle Convenzioni contro le doppie imposizioni

Recentemente, ha destato un certo clamore tra gli operatori e i contribuenti, la sentenza n. 25/2023 della Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Verona che ha affrontato l’interessante tema dell’interpretazione delle Convenzioni, nei casi in cui il testo attribuisca la potestà impositiva al Paese della fonte, senza menzionare espressamente il Paese di residenza del Contribuente e senza utilizzare l’avverbio “soltanto”. Il caso riguarda l’interpretazione dell’articolo 15, par. 3, della Convenzione tra Italia e Germania, il quale stabilisce che: “le remunerazioni ricevute in corrispettivo di un’attività dipendente svolta a bordo di navi o di aeromobili utilizzati in traffico internazionale…